La mossa della FIP per la ripresa dell’attività regionale

04/01/2021

La mossa della FIP per la ripresa dell’attività regionale: C Gold, C Silver, B femminile e giovanili d’Eccellenza di interesse nazionale. Se il CONI dirà sì gli allenamenti potranno ripartire in tempi rapidi.

La FIP punta alla ripresa degli allenamenti dei campionati di serie C Gold e C Silver maschile, B femminile e dei tornei giovanili che prevedono una finale nazionale (l’Eccellenza maschile Under 20, 18, 16, 15 e l’Elite Under 14 e la femminile a livello Under 18, 16, 15 e 14). Il comunicato ufficiale della Federbasket rappresenta una mossa importante da parte dei vertici nazionali in vista del nuovo DPCM che sostituirà quello in scadenza il prossimo 15 gennaio, nel quale non sarebbero previste possibilità di ripresa per gli sport di contatto (il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva escluso questa opzione almeno fino alla fine del mese corrente), con l’obbligo di stop delle giovanili regionali fino a che non ci saranno evoluzioni in tal senso.

Si attende ora la risposta del CONI, che approvando il nuovo elenco aggiornato dei campionati nazionali FIP potrebbe consentire la ripresa degli allenamenti collettivi con contatto anche in situazioni di zona rossa, come avviene già per i campionati nazionali di serie A, A2 e B che proseguono regolarmente l’attività.

Di fatto la FIP si adeguerebbe a quanto disposto dalla FIPAV, che a novembre aveva inserito i campionati senior fino alla serie C e tutta l’attività giovanile fino all’Under 13 nell’elenco dei campionati nazionali (salvo interrompere gli allenamenti senza calendari ufficiali al 5 dicembre), e dagli enti di promozione sportiva – in particolare l’UISP – che ha considerato di interesse nazionale i suoi campionati e propone il via al 25 gennaio della stagione agonistica 2020/21.

Si attende però di capire quali sarebbero i protocolli da adottare in caso di via libera alla ripresa degli allenamenti da parte del CONI: al momento la richiesta della FIP riguarderebbe solo la possibilità di riapertura delle palestre senza parlare di campionati veri e propri, per dare il via ai quali si stimano almeno 4 settimane di allenamenti. Il via libera delle istituzioni dovrebbe (ma il condizionale è d’obbligo…) riaprire gli impianti permettendo alle società di ottenere il via libera all’ingresso nelle palestre da parte degli enti pubblici che le gestiscono.

Resta però il dubbio protocolli da applicare: quelli attualmente in vigore per l’attività regionale sono basati soltanto su autocertificazioni senza alcun obbligo di tampone come accadeva nel mese di ottobre; nel frattempo però A1 e A2 femminile e A2 e B maschile hanno adeguato il ritmo con un tampone rapido 48 ore prima di ogni partita.

L’eventuale ripresa degli allenamenti prevederebbe protocolli meno stringenti rispetto al via dell’attività agonistica, dovendo capire nel caso quante società senior a livello regionale sarebbero in grado di sostenere un regime di tamponi rapidi come quello di A2 e B (il costo del singolo tampone varia ormai dai 5 ai 7 euro, ma serve la refertazione, e nei campionati regionali non c’è medico sociale come in quelli nazionali).

Superbasket.it